A me piace chiamarlo così, ogni tanto mi prende e consiste nel fuggire da casa insieme alla mia reflex, solo noi due e nessun altro, alla ricerca di qualche immagine sfuggita in tutti i miei anni. L'ultimo "attacco" è stato due giorni fà, dove mi sveglio con la voglia di vedere il mare, sentire il suo profumo e gustarmi la musica emessa dalle onde. Diciamo che me lo sono goduto in pieno poichè il vento esagerato ha non solo animato una serie di cavalloni assurdi ma ha impregnato ancor meglio l'aria con quel profumo e la musica, bè, quella non c'è neanche bisogno che la descriva.
In realtà non so come io sia riusccita a far nascere degli scatti decenti e quasi immobili dato che il vento era talmente furioso che il sol tenere l'equilibrio su uno scoglio piatto è stata un'impresa faticosa, ma alla fine, diciamo che il risultato non mi è dispiaciuto e qualche scatto si è deliziosamente salvato.
Ora attendo il mio prossimo attacco del morbo ma in realtà sò già dove finirò,un posto che ho adocchiato ormai da tempo.
Prima o poi mi leverò lo sfizio di fotografarlo.